Il Mondo è l'eredità che lasceremo ai nostri figli


Premessa


Negli ultimi decenni il problema relativo alle discariche strabordanti di spazzatura è cresciuto così tanto da farci pensare che sia normale che lo spazio si esaurisca e che il problema sia della cattiva gestione di chi dovrebbe smaltirla. Ci sembra normale che quello che buttiamo diventi un ammasso di materiali che vengono stoccati e che prima o poi si decomporranno o verranno bruciati.

ti sei mai davvero soffermata sul fatto che decenni di raccolta indifferenziata hanno prodotto discariche piene di materiali inquinanti che stanno lentamente entrando nelle falde acquifere e nell’aria che respiriamo? Ti sei mai posta il problema di dove finiscano i pannolini dei tuoi figli e quanto male fanno all’ambiente, a te, a loro, alla vostra discendenza e al resto del mondo?

Queste sono domande che un essere umano consapevole dovrebbe porsi ogni qualvolta butta della  spazzatura, ma spesso ignorare il fatto che la situazione può essere modificata prima di tutto da noi stessi e dalle nostre abitudini non fa altro che peggiorare la situazione con uno scarico delle responsabilità sempre su altre persone. Invece noi come singoli, come mamme, come famiglie, siamo il mondo e abbiamo il potere, se c’è la conoscenza e la volontà, di cambiare le cose e di lasciare un mondo più sano ai nostri figli.


I pannolini lavabili fanno bene all’ambiente


Pensiamo a nostro figlio che è uno dei milioni di bambini che è sulla terra e che in tre anni consuma in media 6.000 pannolini usa e getta che sporchi generano 1 tonnellata abbondante di rifiuti domestici che finiscono dritti nelle discariche o negli inceneritori.

I pannolini non sono biodegradabili e lo smaltimento in discarica può richiedere dai 200 ai 500 anni sempre che vengano solo stoccati e non bruciati andando, in quel caso, direttamente a inquinare aria e suolo tramite le piogge. Consideriamo che gli inceneritori hanno sì un sistema di filtraggio, ma se davvero l'aria uscisse pulita allora nessuno si opporrebbe ad averlo di fianco a casa propria...

La situazione è aggravata dal fatto che i "nuovi sistemi" di stoccaggio dei pannolini consiste nel rinchiuderli nei sacchetti di plastica sigillati dei mangia pannolini e così, isolati dall’aria e dall’acqua, i tempi si allungano considerevolmente rispetto alle centinaia di anni che impiegherebbero "normalmente".

in italia ogni giorno si consumano circa 6 milioni e mezzo di pannolini usa e getta per un totale giornaliero di 613.000 tonnellate di rifiuti.

Questo carico di spazzatura si ripercuote non solo sulle singole famiglie che si vedono aumentare la tassa sulla spazzatura a ogni nuova nascita, ma anche su tutta la collettività che vede un incremento costante degli oneri per smaltimento e gestione dato dall’aumento dei volumi e dalla sempre più scarsa disponibilità di spazi e risorse. In quei comuni dove viene considerato l’uso dei lavabili la tassa sulla spazzatura viene ridotta e anzi ci sono anche degli incentivi per il loro acquisto e in alcuni casi, sempre più diffusi, rimborsano il 50% del totale sul nuovo.

meno dell’1% della popolazione italiana (i bambini in età da pannolino) producono il 20% dei rifiuti presenti nelle discariche. L’uso dei pannolini lavabili può essere considerato una pratica a rifiuto zero (se non vengono usati i velini biodegradabili per la pupù e comunque anche in questo caso sarebbero a bassissimo impatto ambientale).

Queste considerazioni riguardano solo le ultime ore del ciclo di vita degli usa e getta, ma non si pensa mai a cosa costi produrli.

Per ogni bambino vengono abbattuti 20 alberi che serviranno per ricavare la polpa di legno necessaria ai 6.000 pannolini che userà prima di passare al vasino, ma essendo poco naturali hanno bisogno di altri componenti per niente naturali e anzi, altamente inquinanti anche a livello produttivo. (per saperne di più leggi questo articolo del blog)

ogni giorno per la produzione europea vengono usate 12.500 tonnellate di plastica, 225.000 tonnellate di polpa di legno, 2,15 miliardi di litri di petrolio, 6 miliardi di litri d’acqua, sbiancanti chimici e migliaia di MW di energia.

Per produrre i pannolini lavabili è necessaria la materia prima naturale (come cotone, canapa e bambù che crescono molto più rapidamente degli alberi e che non determinano il fenomeno della deforestazione (derivante dalla produzione degli usa e getta che denunciava già Greeneace nel 1993), l’acqua, l’energia e prodotti chimici per la loro lavorazione, ma che non lasciano residui nelle fibre e che quindi sono considerati del tutto naturali e biologici anche se in certi casi vengono impiegati tessuti sintetici (come il micropile e il coolmax che vengono usati per drenare la pipì e mantenere la pelle asciutta).

L’impatto non è solo produzione e smaltimento, ma anche la commercializzazione e la distribuzione capillare nei negozi e nei supermercati che avviene con velocità impressionante proprio per la natura stessa dell’uso massiccio del prodotto che lo rende un bene in continuo esaurimento e di prima necessità.

In Italia, per quanto riguarda i lavabili i negozi fisici che ne trattano la vendita sono pochissimi e ne tengono poche marche e modelli, mentre la maggior parte del volume di affari riguarda il mercato on line che si concentra su relativamente pochi siti. Questo riduce considerevolmente il trasporto delle merci anche se rimane da considerare l’impatto della spedizione che però non ha niente a che vedere con l’inquinamento prodotto dalla capilarizazzione degli usa e getta.

Un altro modo di abbassarre l’impatto energetico è lavare i pannolini in modo ecologico e cioè utilizzando lavatrici classe A+++ lavando a 40° a pieno carico e asciugando all’aria limitando il più possibile l’asciugatrice.

In sintesi utilizzare i pannolini lavabili fa risparmiare risorse non rinnovabili che piano piano si stanno esaurendo e riduce l’emissione di sostanze nocive nell’aria e di anidride carbonica nell’atmosfera. E’ un atto di rispetto che dobbiamo prima di tutto a noi stessi e alla terra che ci ospita e che ci nutre, ma ancora di più verso i nostri figli a cui stiamo lasciando in eredità questo mondo che ogni mamma giorno per giorno con piccoli passi può contribuire a rendere migliore !!