Premessa
In molti gruppi e cercando in google troverete citato spesso il metodo dello strippaggio come soluzione a molte problematiche legate all’suo dei pannolini lavabili. Spesso gli addetti ai lavori danno per scontato il suo significato e non si soffermano il tempo necessario a spiegare come farlo in modo corretto e soprattutto in che occasioni farlo, ma per le problematiche legate ai pannolini rimandiamo ad un altro articolo.
Partiamo dal principio che lo strippaggio è una pratica da eseguire in pochi casi specifici e senza abusarne: puzza forte e/o ceratura del tessuto che non assorbe più
Spesso di sente consigliare lo strippaggio per lavare i nuovi acquisti. Il motivo per cui viene detto ciò è che è necessario eliminare i residui di lavorazione di produzione, ma soprattutto perchè i materiali naturali hanno bisogno di un po' di lavaggi prima di arrivare ad un'assorbenza accettabile. Quindi è vero che è necessario lavare un prodotto nuovo, ma è totalmente inutile fare uno strippaggio su un prodotto che non ha nessun problema da risolvere. Quindi basta un solo lavaggio per poter iniziare ad usare i pannolini avendo l'accortezza di cambiarli più frequentemente durante la prima decina di utilizzi in modo da permettergli di arrivare naturalmente alla massima assorbenza. Questo è ovviamente un ragionamento legato ai materiali naturali (cotone, canapa e bambù) e non per i materiali sintetici che non hanno un aumento di assorbimento con il tempo.
In cosa consiste lo strippaggio
Se guardate il dizionario strippare significa ingozzarsi fino a scoppiare, ecco, diciamo che questo è vero in quanto i pannolini si rimpinzano e si ubriacano di acqua fino a “esplodere”!
I pannolini (nuovi o usati) devono essere, prima di tutto, smontati in tutte le loro parti in modo da permettere un lavaggio più accurato e bisogna stare attenti che tutte le chiusure a velcro siano ripiegate e attaccate alle patelle apposite di cui ogni pannolino a velcro è dotato in modo che non si possano rovinare. (Per le info generali di stoccaggio e lavaggio potete leggere questo articolo).
Il procedimento prevede tre lavaggi consecutivi senza bisogno di asciugatura intermedia.
- La prima lavatrice va fatta andare a 60° con un cicchiaino da caffè di percarbonato di sodio puro e 15 /20ml di detersivo ecologico a seconda dei kg della lavatrice e della quantità di acqua. Consigliamo di metterli entrambi in una pallina dosatrice direttamente nel cestello della lavatrice. Per capire se la quantità di detersivo è adeguata vi basterà verificare che non faccia troppa schiuma e che durante le fasi finali del risciacquo e centrifuga non ci siano ancora residui nel cestello. Verificate anche che carichi abbastanza acqua perchè solo con un risciacquo adeguato avrete pannolini che profumano di fresco. Di massima a pieno carico l’acqua dovrebbe arrivare a metà oblò. La centrifuga non deve mai superare i 1000 giri, ma se avete possibilità di modificarli state sugli 800 per non rovinare la parte impermeabile (il PUL)
- La seconda lavatrice va fatta a 40° senza detersivo e senza percarbonato. verificando ogni tot se sono presenti residui di schiuma.
- La terza lavatrice va fatta esattamente come la seconda verificando se sono presenti ancora residui di schiuma. in questo caso lavare ancora fino alla scomparsa e valutare di ridurre e modificare la quantità di detersivo nella routine di lavaggio.
A questo punto potete stenderli ad asciugare :) i pannolini hanno superato lo strippaggio !!